SOLIERA. Secondo appuntamento con la rubrica dei Leprotti “A tutto campo”, che vede ospite un protagonista del rugby biancazzurro il quale ci rilascerà un’intervista esclusiva al nostro sito raccontandoci pensieri, ricordi, aneddoti, racconti del mondo ovale dei Leprotti Rugby Soliera.
Per il secondo appuntamento della nostra rubrica l’ospite di oggi è l’allenatore degli under 11 Vincenzo La Rocca.
Agosto 2022: le meritate vacanze con un occhio sul futuro
Buongiorno Vincenzo, il mese di Agosto è appena iniziato e le ferie dei Leprotti sono in pieno svolgimento. Fra qualche settimana ti ritroverai al “Nando Bisi” con i tuoi ragazzi di ritorno dalle meritate vacanze. Cosa dirai loro al rientro sui campi di allenamento? Cosa ti aspetti da questa nuova stagione che ormai è alle porte?
I ragazzi innanzitutto devono godersi le meritate ferie dopo una lunga e esaltante stagione come quella appena trascorsa. Al rientro (mercoledi 31 agosto alle ore 17) chiederò loro di fare un patto col rugby. Quest’anno alzerò necessariamente il livello delle mie richieste tecnico-tattiche ma sono sicuro che i miei ragazzi risponderanno in modo corretto come hanno sempre fatto. Non ho dubbi sul loro impegno, d’altronde hanno sempre dimostrato abnegazione totale e grande impegno in tutta la scorsa stagione.
Il mio obiettivo principale va però oltre i risultati del campo, il fine ultimo è e sarà sempre la loro crescita “rugbistica” sia sul campo che fuori. La base di tutto sta sempre nel conoscere e rispettare le regole, con i propri compagni e gli avversari. Un rugbista deve sempre distinguersi e spiccare per le sue qualità umane oltre che tecniche.
Prospettive di sviluppo, dove si può crescere a livello nazionale
Il tuo trascorso rugbistico ti ha permesso di calcare i più importanti campi da rugby e ti permette oggi di trasmettere ai tuoi ragazzi la tua esperienza. Esperienza che ti ha permesso di osservare dal suo interno l’ambiente ovale italiano a tutti i livelli. Se avessi facoltà decisionali a livello nazionale, dove investiresti più risorse per migliorare e far crescere il movimento rugbistico italiano?
Il lavoro fatto in questi ultimi anni dalla Federazione è stato finalizzato nell’ottica della crescita, c’è ancora molto da fare ma penso che la strada sia quella giusta. A mio parere il salto di qualità si avrebbe se fossero messe a disposizione ulteriori risorse a livello di club per cercare di ottimizzare e potenziare i grandi sforzi che le piccole e grandi società di rugby attuano a livello locale.
A livello regionale i momenti di aggregazione che vengono garantiti sono poi un ottima occasione per sentirsi parte di un grande e unico movimento rugbistico nazionale, dove le piccole realtà sono affiancate alle grandi società storiche. Questo mix di vecchio e nuovo spero che confluisca presto in una crescita trasversale di tutto il movimento, per portare nel breve periodo ad accorciare il gap che abbiamo con gli altri movimenti rugbistici europei.
La grande famiglia dei Leprotti
Una guida tecnica della tua caratura indubbiamente accresce il livello tecnico dei Leprotti Rugby Soliera. Dall’altra parte dello schermo, del tablet o dello smartphone ti sta leggendo un genitore che vuole conoscere meglio l’aria che si respira nella nostra società. Cosa gli diresti?
Per me i Leprotti sono una famiglia, sono onorato di farne parte e poter dare il mio contributo per far crescere piccoli futuri rugbisti. Come in ogni famiglia l’educazione e il divertimento devono essere i principi fondanti, sia nel rugby che nella vita in generale. Noi come allenatori uniamo le regole dello sport alle regole della famiglia e garantiamo un clima sano in cui tutti i nostri Leprotti si divertono giocando allo sport più bello del mondo e conoscono tanti nuovi amici. Tutti gli amici che si conoscono nel mondo del rugby non rimangono limitati nel rettangolo verde, gli amici del rugby sono per la vita.